I falsi miti della Birra Doppio Malto

Tutti hanno chiesto almeno una volta nella vita “Mi fa una doppio malto per favore”? Capendo, subito dopo, di aver fatto una richiesta insensata.

Tale errore è dovuto all’idea ancora piuttosto diffusa che si ha verso le cosiddette birre a doppio malto. Ma qual è il significato di queste birre? E soprattutto cosa si sta chiedendo quando si domanda una birra a doppio malto?

Birra a Doppio Malto: le origini del termine

Il termine doppio malto è stato introdotto dal legislatore nazionale negli anni Sessanta quando si effettuò una catalogazione delle birre ai fini della tassazione adottando come il Grado Plato.

Nonostante la legge sia piuttosto datata, tale concetto è stato tramandato nonostante le successive modifiche alla normativa, basato sul grado alcolico che una birra può sviluppare al termine del processo produttivo.

Falsi Miti sulla birra doppio malto

Nell’immaginario collettivo le birre doppio malto sono birre forti, alcoliche  complesse e strutturate. In realtà tuttavia, stando alla normativa del 1962, è possibile incontrare doppio malto dorate con soli 5 gradi alcolici, in cui gran parte degli zuccheri ingrassano il corpo della birra a discapito dell’alcol.

Quindi non solo non è presente una doppia quantità di malto, ma con questa locuzione non si dà alcun tipo di indicazione e informazione circa lo stile, il colore o il gusto. Si sta impiegando un termine tecnico inventato dai legislatori italiani, usato solo in Italia.

Ma come mai è avvenuto tutto ciò? Perché si associa doppio malto a una birra più alcolica della media?

La risposta è semplice: le industrie birrarie hanno creato e reso tipiche delle caratteristiche generiche per uno stile di birra che non esiste. Quindi si è trasformato un semplice termine tecnico in uno stile birraio.

Dev’essere chiaro che non esiste lo stile di birra doppio malto e a tale termine non corrisponde nessuna caratteristica di birra finita! Le vere tipologie di birra sono altre, quali: Weisse, Pilsner, Stout, Blanche, Bock, IPA ecc

Birra Triplo Malto e Single Malt

I falsi miti sulla birra non sono terminati, infatti molto spesso si sente parlare anche di birra triplo malto o single malt? Esistono tali termini e hanno un senso se associati alla birra?

Per quanto riguarda la birra a triplo malto, tale bevanda non esiste né nella realtà né nella legislazione italiana.

Invece il  Single Malt esiste, ma non ha nessun senso associato alla birra poiché si tratta di un termine che si riferisce solo ai Whisk(e)y ottenuti dalla distillazione di un fermentato ricavato da un unico tipo di malto d’orzo.

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