Birra Doppio Malto Significato e Origine del termine

Birra doppio malto: significato e definizione. Da dove arriva la definizione “doppio malto”?

In Italia la produzione e il commercio della birra sono disciplinate da una legge risalente degli anni Settanta, la n.1354 del 1962Disciplina igienica della produzione e del commercio della birra.

Il secondo articolo prevede che le birre in commercio siano classificate in base al loro la grado Plato,  cioè la misura del grado saccarometrico, il contenuto zuccherino del mosto prima che inizi la fermentazione. Ciò dà luogo a cinque categorie stabilite dalla legge, tra cui la nota birra doppio malto.

La classificazione delle birre: dalla birra analcolica alla birra doppio malto

  • birra analcolica, bevanda con grado Plato compreso tra 3 e 8 e con volume alcolico non superiore a 1,2%;
  • birra leggera o birra light, con grado Plato compreso tra 5 e 10,5 e con volume alcolico tra 1,2% e 3,5%;
  • birra con grado Plato superiore a 10,5% e con alcol superiore ai 3,5%;
  • birra speciale se il grado Plato non è inferiore a 12,5;
  • birra doppio malto se il grado Plato è maggiore di 14,5.

Birra Doppio Malto Significato: che cos’è?

Alla luce della classificazione, una birra doppio malto è semplicemente una birra con un grado alcolico maggiore di 3,5% e saccarometrico maggiore di 14,5.

La definizione birra doppio malto è solo italiana e dipende dal punto tre dell’articolo 2 della legge e non ha nulla a che fare con la quantità effettiva di malto contenuto nella birra.

A cosa serve la classificazione italiana?

La legge italiana prevede una tassazione man mano che la birra in commercio è più forte, ossia quando sia il grado Plato sia quello alcolico aumentano. Per lo Stato quindi l’imposta cresce in modo direttamente proporzionale ai gradi plato e all’alcool presente nelle birre.

Si tratta sicuramente di una normativa piuttosto vecchia che andrebbe rivista e rinfrescata in quanto, ad esempio, non garantisce la qualità del prodotto che viene messo in circolazione.

 

Grado Plato: che cos’è?

Il grado plato è un’unità di misura della densità di un fluido. Stando alla definizione, la densità di una soluzione misurata in gradi plato equivale alla densità, misurata in percentuale peso/peso, di una soluzione di saccarosio sciolta in acqua.

Quindi se si dice che un litro di mosto di birra contiene 12 gradi Plato significa che la densità degli zuccheri nel mosto equivale a quella di un litro di acqua contenente il 12% di saccarosio. In questo caso 120 gr. di zuccheri.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *